Alberto Nessi
Nato a Mendrisio e cresciuto a Chiasso, Nessi ha frequentato la Scuola Magistrale e l'Università di Friburgo, per poi diventare docente di letteratura italiana. Sposato, ha due figlie: Antonia e Vita. "Nato" letterariamente come poeta (l'esordio nel 1969, con I giorni feriali, Pantarei, ma c'è anche una pubblicazione del 1975 presso la Collana di Lugano di Pino Bernasconi, la stessa che aveva ospitato Finisterre di Eugenio Montale e le Ultime cose di Umberto Saba; la consacrazione, poi, con Il colore della malva, 1992, e Blu cobalto con cenere, 2000, entrambi da Edizioni Casagrande), riscuote presto successo anche come prosatore (l'esordio con i racconti Terra Matta, del 1984). Nel 2015 la raccolta di racconti Miló (Edizioni Casagrande) entra in terna finalista al Premio Chiara.
Poeta di grande sensibilità descrive vita e sentimenti degli umili. La sua lingua è infiltrata di espressioni regionali e dialettali ticinesi. Critico verso uno sviluppo economico e urbanistico che sventra i bei paesaggi ticinesi e le vite delle persone semplici che ci vivono.
Nel 2022 riceve il Premio Massimo della Fondazione Cesare e Iside Lavezzari.
Il 18 febbraio 2016 è stato insignito dalla Confederazione Elvetica del Gran premio svizzero di letteratura alla carriera.
Il suo archivio, composto da manoscritti, corrispondenza e documentazione di vario genere, è custodito a Berna, presso l'Archivio svizzero di letteratura.